Il Gran Cancelliere della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale ha nominato per un altro triennio monsignor Francesco Iannone direttore dell’Istituto Superiore Interdiocesano di Scienze Religiose “Giovanni Duns Scoto” Nola-Acerra.
La nomina è giunta al termine dalla procedura fissata dagli Statuti della Congregazione per l’Educazione Cattolica che prevedono prima il voto del Consiglio d’Istituto (docenti e studenti) e, successivamente, il nulla osta del Vescovo Moderatore dell’Istituto.
Don Francesco Iannone, classe 1963, è un presbitero della Chiesa di Nola. Ha studiato Teologia Dommatica prima alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, dove ha conseguito la Licenza, e successivamente, alla Pontificia Facoltà Teologia dell’Italia Meridionale, dove ha conseguito il dottorato con una tesi sul Concilio Vaticano II e le religioni non cristiane (Prefazione del cardinale W. Kasper, Cittadella editrice). È docente dell’Istituto di Nola-Acerra dall’anno accademico 1994/1995 prima con la qualifica di incaricato e poi come stabile straordinario per l’area disciplinare della Teologia dommatica.
La prima dichiarazione del Direttore dopo la nomina:
«ringrazio di cuore – dice monsignor Iannone – per l’affetto e la fiducia e saluto fraternamente il Gran Cancelliere mons. Battaglia, il Vescovo Moderatore Mons. Marino, Mons. Di Donna, Vescovo di Acerra, il Preside della Facoltà Teologica, i cari colleghi, il Segretario e l’intera comunità accademica del nostro Istituto superiore di scienze religiose: una vera e cara famiglia per me, da sempre, ma anche un luogo dove ricerca della verità e amicizia si intrecciano per rendere davvero ecclesiale la grazia e la fatica della teologia. Rivolgo poi un saluto particolare alle studentesse e agli studenti: sono l’oggi e il domani di una Chiesa che prega e pensa, pensa e prega per un annuncio sempre rinnovato del Vangelo. Monsignor Battaglia ha voluto firmare la mia nomina il 15 novembre, memoria del protovescovo nolano San Felice e di sant’Alberto Magno. Con San Felice confermo il mio amore alla Chiesa di Nola, con Sant’Alberto desidero continuare a ‘ricercare la verità nella gioia dell’amicizia».